sabato 4 agosto 2018

Cina e Africa, un bene anche per l'Europa

Vi proponiamo un'interessante analisi dei recenti viaggi compiuti dal presidente cinese Xi Jinping in Senegal, Ruanda e Mauritius, nel corso dei quali sono stati sottoscritti accordi di collaborazione in ambito Belt and Road Initative.


Una risposta ai bisogni dell'Africa
"L'Africa sta vivendo una forte crescita economica e urbana. L'Africa è il continente in cui l'urbanizzazione cresce maggiormente a livello globale. Nel 2017, il Ruanda ha registrato un tasso di
crescita urbana del 5,6%! Inoltre, molti stati africani sono solo all'inizio del loro processo di urbanizzazione. Per far fronte alle carenze di alloggi e ai problemi ambientali legati all'urbanizzazione, l'Africa ha urgente bisogno di infrastrutture nei trasporti, nell'energia e nella gestione delle risorse. La volontà della Cina di partecipare alla costruzione di infrastrutture è molto apprezzata dagli stati africani".

Non solo Africa
"Il crescente potere di Pechino rafforzerà indubbiamente l'influenza delle aziende cinesi nel continente, ma questi progetti creeranno anche nuove opportunità per gli europei.
In primo luogo, lo sviluppo della "Belt and Road Initiative" sulle coste africane atlantiche potrebbe incrementare gli scambi con i porti europei. La riduzione delle barriere tariffarie e non tariffarie (uno degli obiettivi della BRI) associata allo sviluppo del trasporto interregionale in Africa può consentire l'emergere di un mercato africano meno frammentato a cui le imprese cinesi ed europee potranno accedere più facilmente. Inoltre, le nuove imprese e lo sviluppo di nuove infrastrutture in Africa creeranno nuove opportunità per i giovani africani, e questo potrebbe avere un impatto sull'emigrazione illegale in Europa".

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