lunedì 9 luglio 2018

Verso il Corridoio Cina-Myanmar

Nonostante le preoccupazioni sempre più diffuse in Asia sud-orientale sulle conseguenze della crescente esposizioni debitoria nei confronti di Pechino, ad inizio luglio funzionari di Cina e Myanmar hanno trovato un primo accordo per un Memorandum di intesa in 15 punti sulla costruzione del Corridoio economico Cina-Myanmar come parte della Belt and Road Initiative.
Il Memorandum, che dovrebbe essere firmato dai due governi entro la fine dell'anno,  prevede i collaborazioni e consultazioni a livello ministeriale su molti settori tra cui infrastrutture di base, costruzione, produzione, agricoltura, trasporti, finanza, sviluppo delle risorse umane, telecomunicazioni ricerca e tecnologia.

Geograficamente il Corridoio parte dalla province cinese dello Yunnan per raggiungere la zona economica speciale e il futuro porto di Kyaukpyu, passando attraverso Mandalay e Rangoon.

L'importanza del Myanmar nello sviluppo della Belt and Road Initiative è da tempo nota: il Paese indocinene occupa una posizione geografica unica, all'incrocio tra Asia meridionale e Asia sud-orientale, e tra l'Oceano Indiano e la provincia cinese dello Yunnan priva di sbocco sul mare. Da una prospettiva strategica, il Myanmar è uno dei due punti di accesso diretto, insieme al Pakistan, all'Oceano Indiano per la Cina.

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