martedì 17 luglio 2018

Cina e Israele nella Bri: tecnologia e infrastrutture

Come riportato in "La Belt and Road Initiative. La nuova via della seta e la Cina globale", sono molti gli studiosi che per sottolineare come Pechino si stia facendo strada nel Medio Oriente fanno riferimento allo sviluppo dei rapporti con Tel Aviv, il cui approfondimento è testimoniato dal rapido aumento degli investimenti cinesi, passati dai 50 milioni di dollari del 1992 ai 16,5 miliardi del 2016. Un incremento notevole, diretto soprattutto al settore high-tech israeliano con la costituzione di joint venture e che ha portato alla costruzione di infrastrutture come porti e gallerie. Proprio nell’high-tech si assiste ad un vero e proprio “cambiamento epocale per le aziende israeliane” che fino a poco tempo fa per i propri finanziamenti guardavano soprattutto agli Stati Uniti e all’Europa, ma che ora raccolgono sempre più fondi da investitori cinesi.

Da Diplomatic Courier
Nell'ambito Bri, nello specifico nel “Corridoio Israele-Cina”, emerge su tutti il progetto di ferrovia, conosciuto come “Red-Med”, che dovrebbe collegare Eliat, un porto a nord del Mar Rosso, con il porto di Ashdod sul Mediterraneo. Il primo dovrebbe essere sviluppato in modo da consentire l’approdo di più navi mercantili. Nel 2014, una filiale della China Harbor Engineering Company ha vinto un appalto da 950 milioni di dollari per costruire una struttura portuale a sud di Ashdod e nel 2015 lo Shanghai International Port Group ha si è aggiudicata una gara per 2 miliardi di dollari per operare nel nuovo porto di Haifa per 25 anni a partire dal 2021.

A proposito delle basi e delle prospettive della collaborazione tra Pechino e Tel Aviv, The Diplomat ospita un'intervista di Mercy Kuo a Alexander B. Pevzner fondatore del Chinese Media Center (CMC). E' quest'ultimo a sottolineare come Israele Israele si trovi "tra l'Europa e l'Asia, tra il Medio Oriente e l'Africa. In quanto tale, il suo posizionamento strategico per l'iniziativa Cintura e Strada cinese è evidente. Nel 2015 Israele è diventata membro fondatore della Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB) guidata dalla Cina nel tentativo di esplorare ulteriormente i mercati asiatici. Inoltre, non solo Israele è al centro delle lontane rotte commerciali cinesi, ma la sua stabilità è l'eccezione nel turbolento Medio Oriente".

Va comunque ricordato all'esperto israeliano che l'instabilità del Medio Oriente - si veda nello specifico il caso della Siria  - è anche il frutto di precise scelte politiche di Tel Aviv, oltre che delle maggiori potenze occidentali.

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